Marie Antoinette al Musee Lambinet, ecco due appuntamenti per gli appassionati della sua storia

Nella cittadina di Versailles è possibile visitare uno dei musei più straordinari di Francia: il Musée Lambinet. :-O

Nella giornata di domani 16 maggio dalle ore 20 a mezzanotte, il museo, che raccoglie nelle sue sale moltissimi oggetti del XVIII secolo, accogliera' i visitatori per un evento eccezionale che coinvolgerà i cinque sensi. :-) :-) 

Gli ospiti potranno ammirare la collezione di nature morte fiamminghe del XVII secolo e dei magnifici oggetti d'arte.

Per l'occasione, la biblioteca municipale della cittadina di Versailles animerà la serata stuzzicando il palato dei presenti. :-O

Ma non e' finita qui. Michel Villemur, autore del volume 'A la table de Marie Antoinette - Recettes gourmandes', terra' un interessante convegno sulla cucina alla corte di Versailles e sui piatti prediletti della Reine. :-) :-)

La Reine Marie Antoinette

Sara' inoltre possibile degustare il cioccolato caldo, una delle bevande maggiormente consumate a Versailles, preparato secondo la ricetta originale del 1700. :-) :-) 

Inoltre, un viaggio olfattivo sara' proposto e animato da Jean Pierre Kerleo, profumiere fondatore e presidente del Conservatorio internazionale di profumi di Versailles. :-) :-) 

Sara' inoltre possibile ascoltare la lettura di testi sui luoghi del XVII e XVIII secolo e la musica del periodo.

Ma il Museo Lambinet ha proposto una incredibile visita lo scorso 9 maggio: è stato, infatti, possibile ammirare nelle sue sale un'ampia collezione di scarpe, il cui pezzo più importante è quello che vedete nell'immagine sotto. :-O

Si tratta di un paio di sandali catalogati come "appartenenti alla Reine Marie Antoinette". :-O

Insieme alla collezione del Museo, rappresentano i gusti e gli stili di vita del XVIII secolo della corte di Versailles. 

Le scarpe di Maria Antonietta 

L'interessante visita guidata della durata di circa 45 minuti è stata un'occasione unica per gli amanti della Reine e della sua storia. :-) :-)

Foto fonte: Musée Lambinet

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