La situazione a Parigi si fa sempre più difficile. :-O
Le truppe sparano sulla folla, ma i cittadini incapaci di difendersi sono costretti alla ritirata perché sprovvisti di fucili.
Oscar si reca dal dottore che le conferma i suoi sospetti: è malata di tisi. Il medico le consiglia di lasciare la divisa, alimentarsi in modo appropriato ed evitare ogni emozione altrimenti non vivrà più di sei mesi. Non solo: le rivelerà che Andrè perderà l'uso dell'occhio destro molto presto. :'(
In caserma i soldati sono preoccupati perché sanno che sta per arrivare l'ordine di sparare sulla folla.
Oscar, in disparte nella sua stanza, fa chiamare Andre' e si rende conto che il suo occhio destro e' messo davvero molto male.
Il Colonnello Daghiè le consiglia di tornare a casa perchè si è accorto che non sta affatto bene.
Intanto, il pittore conclude il quadro di Oscar: l'ha ritratta come Marte, il dio della guerra.
Anche Andrè osserva il ritratto, ma Oscar nella sua descrizione si accorge che non vede affatto bene.
Nel frattempo, l'ordine tanto temuto arriva: il giorno successivo il reggimento di Oscar e Andrè sarà a Parigi per combattere i rivoltosi.
Il Generale Jarjayes intanto saluta Andrè nella speranza di rivederlo.
Nel tornare in caserma, insieme a Oscar, viene assalito dalla folla che vuole portar via loro i fucili.
Impossibilitati a proseguire il cammino, nel boschetto Oscar confessa il suo amore ad Andrè e vivranno insieme finalmente il meraviglioso momento di felicità tanto atteso.
Intanto Oscar non essendo riuscita a salutare il padre gli fa pervenire una lettera in cui gli chiede di perdonarla se gli ha dato qualche dispiacere e lo ringrazia per tutto quello che ha fatto per lei.
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