MILANO - Come tutti gli anni, in occasione dell’inaugurazione della stagione lirica del Teatro alla Scala, WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano (Viale Campania 12, www.museowow.it) dedica una mostra all’opera di apertura inserendosi nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Milano per LA PRIMA DIFFUSA. Dopo le mostre su Mozart, Wagner, Beethoven, Verdi e Puccini, quest’anno si è scelto di dedicare l’esposizione all’evento storico che fa da sfondo alle vicende di Andrea Chénier di Umberto Giordano, ossia la Rivoluzione Francese così come è stata narrata dai fumetti, dall’illustrazione popolare e dal cinema. A fare da “guida” saranno due testimoni d’eccezione come André Chénier, il poeta che visse realmente durante la Rivoluzione e che ispirò la vicenda musicata da Giordano, e Lady Oscar, il mitico capitano delle guardie reali creata dalla mangaka Ryoko Ikeda nel 1972 protagonista di un fumetto e di una serie animata. Il tutto in un percorso per approfondire la Rivoluzione Francese, illustrata da maestri come Milo Manara a Paolo Piffarerio.
Giovedì 7 dicembre 2017, a partire dalle ore 17.30, nell’ambito delle manifestazioni inserite nella Prima Diffusa, il museo ospiterà la proiezione su megaschermo dell’opera Andrea Chénier di Umberto Giordano in diretta dalla Scala (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Il percorso espositivo propone le più belle pagine dei fumetti che hanno raccontato la Rivoluzione Francese e la vita del vero André Chenièr. La mostra si apre con una cronologia che aiuta il visitatore ad orientarsi con le vicende più importanti che mossero la Rivoluzione Francese dal 1789, anno della presa della Bastiglia, al 1795, anno della proclamazione del Direttorio. E’ quindi possibile leggere cosa accadde anno per anno e vedere come questi eventi sono stati illustrati da grandi maestri del fumetto italiano come Milo Manara, che nel 1989 illustrò i momenti salienti della Rivoluzione per il quotidiano Il Messaggero, o Paolo Piffarerio, autore del memorabile Fouché su testi di Max Bunker, uscito a puntate sulla rivista Eurekanel 1973, che racconta con dovizia di particolari la vita di Joseph Fouché, importante uomo politico francese, oppure Il boia di Parigi, primo numero della collana Bonelli Le Storie che grazie al talento di Paola Barbato e Giampiero Casertano narra la vita di Charles-Henri Sanson, colui che decapitò i sovrani di Francia.
Ogni tappa è commentata da un estratto dalle opere del vero André Chénier, poeta francese che raccontò nelle sue opere gli accadimenti rivoluzionari pagando con la vita il coraggio con cui espresse sempre il suo pensiero.
La mostra prosegue poi con l’esposizione di altri fumetti che hanno raccontato la Rivoluzione, come il celebre manga Le rose di Versailles da tutti meglio conosciuto come Lady Oscar, creato dalla mangaka Ryoko Ikeda nel 1972 e poi trasformato in una fortunata serie animata di grande successo nel 1979. Da segnalare un’interessante versione a fumetti della vita di André Chénier pubblicata nel 1992 in Francia dalla rivista Vécu, a testimonianza di quanto il poeta sia tenuto in gran conto in Patria. A lui è inoltre dedicato un focus all’interno della mostra, con l’esposizione della biografia scritta da Mario Mazzucchelli, la riproduzione del verbale dell’interrogatorio subito nel tragico periodo del Terrore e una serie di francobolli dedicati alle figure più importanti della Rivoluzione, tra cui, insieme a Robespierre e Danton non manca ovviamente Chénier. Sono presenti anche alcuni preziosi cimeli legati all’opera, come la prima edizione del libretto scritto da Luigi Illica e musicato da Umberto Giordano e un’edizione degli anni Settanta con la copertina impreziosita da un’illustrazione di Guido Crepax, il creatore di Valentina.
Sono esposti poi un raro manifesto cinematografico del film Andrea Chénier (1955) di Clemente Fracassi con Michel Auclair, Antonella Lualdi, Raf Vallone e Rina Morelli, magnifici fogli delle celebri Image d’Épinal e tante altre piccole curiosità che aiuteranno il visitatore a prendere confidenza in modo divertente con la vicenda politica che fa da sfondo all’opera di Giordano. Non mancherà il consueto diorama in Lego, quest’anno preparato appositamente da Jarno Zani in collaborazione con Passion Bricks e BrianzaLUG: 15.000 mattoncini e 120 personaggi LEGO ricostruiscono l’esecuzione pubblica di André Chénier avvenuta a Parigi nel 1794.
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