Giovedì 30 aprile alle ore presso l'Aula Forlanini, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia ha presentato al pubblico l'elefantessa di Versailles. :-D
Il pachiderma, donato nel 1812 da Napoleone al Museo dell’ateneo, sarà protagonista per i prossimi mesi di una singolare esposizione che racconterà ai visitatori la sua avventurosa storia, un viaggio dall'India a Pavia attraverso Versailles. :-O
Il pachiderma, donato nel 1812 da Napoleone al Museo dell’ateneo, sarà protagonista per i prossimi mesi di una singolare esposizione che racconterà ai visitatori la sua avventurosa storia, un viaggio dall'India a Pavia attraverso Versailles. :-O
Dal 30 aprile al 31 ottobre (orario continuato 10-18) l'Aula Forlanini in piazza Leonardo Da Vinci sarà accessibile gratuitamente per visionare l'elefante in tutta la sua stazza, mezza tonnellata di peso e oltre 3 metri di lunghezza. Si tratta di un esemplare tassidermizzato di grande valore scientifico - è il più antico esistente al mondo - che necessita, pero', di importanti interventi di restauro. :-D
L'elefantessa a Pavia |
L’esposizione è organizzata dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo e con la piattaforma di crowdfunding Universitiamo.
Si tratta di un esemplare di elefante indiano, risalente al Settecento, una femmina di due anni che, il 12 febbraio 1772, dall’Asia partì alla volta della Francia su una nave della Compagnia delle Indie. Dopo 10 mesi di navigazione sbarcò in Bretagna. :-) :-)
Fece un lungo percorso a piedi, sotto gli occhi incuriositi dei francesi, prima di arrivare alla reggia di Versailles dove rimase alla corte del re Luigi XV come attrazione per gli ospiti del sovrano. L’elefante morì nel 1782, dopo essere caduto nelle acque di un canale che scorreva nel sontuoso parco. :-O
Nel 1812, l’esemplare giunse a Pavia, donato al Museo di Storia Naturale dell’Università sorto, trent’anni prima, per volere di Maria Teresa d’Austria e che fu, a inizio Ottocento, fortemente sostenuto da Napoleone Bonaparte.
Fece un lungo percorso a piedi, sotto gli occhi incuriositi dei francesi, prima di arrivare alla reggia di Versailles dove rimase alla corte del re Luigi XV come attrazione per gli ospiti del sovrano. L’elefante morì nel 1782, dopo essere caduto nelle acque di un canale che scorreva nel sontuoso parco. :-O
Nel 1812, l’esemplare giunse a Pavia, donato al Museo di Storia Naturale dell’Università sorto, trent’anni prima, per volere di Maria Teresa d’Austria e che fu, a inizio Ottocento, fortemente sostenuto da Napoleone Bonaparte.
Il pachiderma è esposto al pubblico per la prima volta, reduce da un lungo periodo di oblio che lo ha visto per 60 anni conservato nel sottotetto del Castello Visconteo di Pavia.
Nel dicembre 2014 è stato trasferito a Palazzo Botta dove è stato sottoposto ad un accurato lavoro di pulizia per arginare i danni subiti nei secoli dalla sua pelle. Seguirà un delicato intervento di restauro. :-O
Nel dicembre 2014 è stato trasferito a Palazzo Botta dove è stato sottoposto ad un accurato lavoro di pulizia per arginare i danni subiti nei secoli dalla sua pelle. Seguirà un delicato intervento di restauro. :-O
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