Ecco l'intera intervista.
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| Copertina BSC News con Maria Antonietta |
1. Com'è nata l'idea di lavorare sulla regina Maria Antonietta??
Sono sempre stato interessato a questo personaggio icona di stile e allo stesso tempo vittima di ingiustizie. Il mondo odierno non è cambiato rispetto a quello della rivoluzione.
2. Quali idee ti sei fatto sulla regina Maria Antonietta dopo questo attento studio??
Maria Antonietta è stata una grande incompresa e vittima della sua famiglia di origine, merce di scambio per un matrimonio d'interesse. Ad esmpio la famosa frase sulle brioche è totalmente inventata: è stata fatta passare per un ingorda quando nella realtà mangiava molto poco. A lei dobbiamo il cioccolato nelle varie profumazioni: fu la prima a incrementare la trasformazione delle fave di cacao; per l'epoca un piccolo miracolo dato le scarse conoscenze in fatto di chimica.
3. Quali sono state le vostre fonti per gli avvenimenti storici per le iconografie??
In realtà sono state molto numerose. Per il testo ho attinto a diversi biografie (Zweig, Fraser, Erickson), ho letto tutte le lettere di Maria Antonietta e poi Cécile Berly che ha contribuito alla creazione del libro. E' una storica specializzata nel diciottesimo secolo che mi è stata segnalata dal Castello di Versailles. Sono stato felice e onorato di questa collaborazione.
Ho anche visitato la mostra al Grand Palais di qualche anno fa in generale tutto quello che riguarda la reine.
4. Disegnare la regina del diciottesimo secolo è stato difficile soprattutto per i dettagli stravaganti??
Le parrucche non sono difficili da riprodurre. Questa è sostanzialmente l'opulenza nei costumi e nelle architetture del diciottesimo secolo. È stato un lungo lavoro alla ricerca di colori,materie e carteggi per ricreare splendide illustrazioni.
5. Se dovessi riassumere in poche frasi il carattere di Maria Antonietta quali diresti??
Direi che è una donna profonda e leggiadra, stravagante e segreta. Piena di contraddizioni e incompresa e, alla fine del suo regno, non perse la propria dignità
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| Illustrazione del libro |
6. Immaginare il suo diario intimo è stato difficile??
Non aveva il dono di saper scrivere a lungo ma abbiamo ritrovato più di mille pagine di scritti di sua mano. Non amava scrivere ma giungiamo il fatto che molti sono andati perduti. Veniva largamente incoraggiata a scrivere, leggere, studiare e pregare. La redazione di un diario intimo ha permesso di ricreare la sua personalità anche nelle sue contraddizioni.
7. Pensi che la fiction racconti meglio la storia della storia stessa??
La storia è raccontata meglio dalle fiction perché la comunicazione è più facile grazie personaggi e all'animazione.
Credo che la fiction possa lasciare nella memoria del pubblico un ricordo davvero forte.
8. Hai assaggiato le pistoles al cioccolato e i croissant de lune??
Si entrambi. Ma al croissant de lune preferisco quello al burro meno secco e piu' saporito. Per il cioccolato devo recarmi da Debauve et Gallais per assaggiare le Pistoles aomatizzate all'arancia, le preferite di Maria Antonietta
9. Nel libro ritroviamo delle lettere autentiche. Il vocabolario e la sintassi sono differenti dai nostri. Quali sono i codici principali che hai utilizzato??
Ho usato alcune parole che Maria Antonietta usava scrivere abitualmente nelle sue lettere. E' chiaro che quando era nervosa la grafia appariva incerta; al contrario invece si nota molto calma in alcuni suoi appunti.
10. Come hai affrontato la sensualità di Maria Antonietta??
La sensualità della reine è stata a predominante ed importante. Il compito che le era stato assegnato era dare un erede al re e al popolo. L'impossibilità di Luigi di poter consumare il matrimonio a causa di un problema fisico fece crescere ancora di piu' la diffidenza nei confronti di Maria Antonietta
11. Quali sono i prossimi progetti??
Un libro su Alice nel paese delle meraviglie e Leonardo da Vinci
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